Guida turistica di Castelfiorentino
Info su Castelfiorentino
- Superfice:
- 66 km2
- Altitudine:
- 50 m
- Abitanti:
- 17959 [2010-12-31]
Conosciuto dagli abitanti del luogo soprattutto come “Castello”, Castelfiorentino si trova in una delle più suggestive zone della Toscana: la Val d’Elsa, in zona di fondovalle ma con alcune frazioni e località che si trovano anche sulle colline limitrofe.
Tra i centri minori che fanno capo a Castelfiorentino ci sono Cambiano, Castelnuovo d'Elsa, Coiano, Dogana, Fontanella (in parte), Granaiolo, Malacoda, Petrazzi; il territorio confina con i comuni di San Miniato, Certaldo, Empoli, Montespertoli.
Castelfiorentino nasce come Castelvecchio, un castello fortificato sull’itinerario che dal centro Europa conduceva fino a Roma i pellegrini, ossia la Via Francigena. La cinta di mura che circondava la Pieve di Sant’Ippolito, Borgo d’Elsa e Borgo Nuovo aveva diverse porte, i resti delle quali possono ancora vedersi nel centro storico.
Castelfiorentino appartenne ai Cadolingi e poi ai Conti Alberti, fino a diventare, dopo alterne vicende, avamposto di Firenze da cui ottenne la sede del podestà. Fu proprio a Castelfiorentino che venne firmata la pace, nel 1260, tra i guelfi e i ghibellini, in seguito a una delle più importanti battaglie dell’epoca, quella di Montaperti. Il borgo fortificato seguì poi la Val d’Elsa negli anni difficili dopo i disordini che portarono alla discesa di Carlo V in Italia e legate al ruolo dei Medici a Firenze, cacciati e poi ritornati.
Tradizionalmente centro di grande importanza strategica, Castelfiorentino vide perdere a poco a poco la sua posizione di rilievo e anche la sua autonomia amministrativa (dipendeva infatti dal vicariato di Certaldo). Un nuovo momento di crescita si ebbe con il Granducato di Lorena, quando divenne Cancelleria e Podesteria. Una curiosità: proprio a Castelfiorentino, in località Monte Maggiore, è stato scoperto nel 1998 quello che viene considerato il fossile più completo di una balena mai trovato in Europa.
Oggi Castelfiorentino ha superato in parte la sua dipendenza da una fiorente agricoltura, facilitata anche dalla felice posizione da un punto di vista viario; con l’Età dei Lumi qui hanno cominciato a essere prodotti pannilani e veniva estratta la pietra da gesso. Nel Novecento si sono poi diffuse le prime piccole industrie, in particolare nei settori delle calzature, della metalmeccanica, del mobilio, dei materiali da costruzione e dell’abbigliamento.
Tra le manifestazioni folcloristiche più importanti, quella maggiormente significativa è il Palio di Castelfiorentino, che non si basa su corse di cavalli, come quello di Siena, ma su competizioni sportive. Ha luogo in un fine settimana di giugno, per una serie di eventi dedicati alla sfilata dei carri, alla staffetta, al tiro alla fune, alla palla avvelenata, a ruzzola la balla e così via, con le contrade (Borgo, Cambiano, Dogana, Ferruzzino, Membrino, Petrazzi, Praticelli, Puppino, Santa Verdiana - Bastione) che si sfidano tra di loro.
Il piatto tipico più noto è sicuramente la trippa di Castelfiorentino, ma qui si possono trovare, nei tanti ristoranti e nelle trattorie, tutti i più deliziosi prodotti della Val d’Elsa e di tutta la Toscana. Tra i personaggi che hanno legato il loro nome a Castelfiorentino c’è sicuramente Santa Verdiana, che qui nacque intorno al 1180.
Membro della famiglia nobile degli Attivanti, fu economa presso un parente commerciante ma fin da giovanissima aveva dimostrato la sua devozione, tanto che cominciò a sottrarre il cibo dei magazzini per donarlo ai poveri. Dopo i pellegrinaggi a Santiago di Compostela e a Roma, si ritirò in una celletta nei pressi dell’Oratorio di Sant’Antonio, in riva all’Elsa; qui oggi sorge il Santuario di Santa Verdiana, il monumento ecclesiastico più importante di Castelfiorentino, e il museo.
Santa Verdiana rimase qui per 34 anni in eremitaggio, ricevendo il poco cibo e i sacramenti attraverso una fessura, e poté conoscere anche San Francesco nel 1221; il santo di Assisi la ammise al Terz’Ordine Francescano. Santa Verdiana è oggetto di una viva devozione a Castelfiorentino così come in tutta la Toscana, ed è la patrona della cittadina.
L’altra festa di grande importanza a Castelfiorentino, oltre al Palio, è proprio il giorno della sua morte, il 1 febbraio, quando viene ricordata da tutta la popolazione. Durante la Festa di Santa Verdiana (che si ripete anche il lunedì dopo Pentecoste) per le vie del paese si tiene una grande processione, occasione anche per assaggiare i prodotti tipici delle locali aziende agricole.
- Prefisso:
- 0571
- Fuso Orario:
- UTC+1
- Nome Abitanti:
- castellani
- Patrono:
- Santa Verdiana
- Giorno Festivo:
- 1
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