Villa Imperiale di Giulia a Isola di Ventotene
Descrizione
La villa imperiale di Giulia, testimonianza dello grandiosità dell'antico Impero Romano, è un luogo magico ubicato sulla bellissima isola di origine vulcanica di Ventotene, lembo di terra appartenente all'arcipelago ponziano.
Costruzione spettacolare, in grado di trasportare il visitatore al di là del tempo, villa Giulia sorge sul territorio che appartiene al promontorio Punta Eolo e si estende sopra una superficie larga cento metri e lunga trecento metri.
La villa delle ribelli
Villa Giulia è un meraviglioso complesso residenziale eretto nel II secolo a.C.. Oltre alle stanze comprende giardini, terme, cortili e cisterne.
Fu costruita per accogliere Giulia, la figlia ribelle dell'Imperatore Augusto. Si narra che la fanciulla venne mandata in esilio in questo complesso perché resasi colpevole di aver violato la legge sulla moralizzazione pubblica, la famosa Lex Iulia de adulteriis coercendis emanata dal suo stesso padre nel 18 a.C..
Dopo l'abbandono di Ventotene da parte dei Romani, Villa Giulia fu oggetto di terribili devastazioni. Il materiale saccheggiato venne poi utilizzato per la costruzione di musei ed edifici abitativi.
L'accesso da Cala Rossano
L'accesso a villa Giulia può essere effettuato tramite la rampa che dalla bellissima Cala Rossano porta al cimitero dell'isola, anticamente luogo di attracco per le navi.
La struttura abitativa di questo monumento archeologico era comprensiva di uno spazio denominato xystus. Detto superficie, come è chiaramente visibile dalle due aree aperte e dallo spazio residenziale che si affaccia sul mare, era destinato al maneggio e ai giardini. Dai pochi ruderi visibili gli studiosi ipotizzano che la struttura fosse arricchita da una successione di ninfei, di piscine e di stanzette affacciate a mezza costa sulla grande terrazza in tufo; il tutto doveva essere equipaggiato da terrazze e da scale.
Un struttura che può trarre in inganno
Villa Giulia è una struttura che può trarre in inganno: il visitatore poco informato, alla luce dei suoi resti potrebbe di fatto credere di trovarsi davanti a un vero e proprio paradiso terrestre, dove a dominare sono il lusso e la bellezza. Nulla di più errato. La bellissima villa Giulia era in realtà un carcere dorato, ma pur sempre un carcere.
Questa villa che sovrasta il mare che cinge Ventotene è stata infatti la prigione della figlia di Augusto per cinque anni.
Quello di Giulia non fu però l'unico caso isolato di incarcerazione. A seguirla in questa terribile sorte furono altre donne appartenenti alla famiglia Julio Claudia: tra le prigioniere anche ci fu anche Ottavia, la moglie di Nerone.
Ogni donna era colpevole di ribellione. Tutte in un modo o nell'altro erano accusate di aver usurpato i dettami imperiali.
Il triste destino di Giulia e delle altre ribelli cadute in esilio come lei è ben rappresentato dai resti di questa architettura di Ventotene, che con vista mozzafiato fu inizialmente concepita come luogo di villeggiatura dell’imperatore, ragion per cui fu dotata di tutti i comfort possibili, terme comprese. Tuttavia, il luogo isolato e fuori dal mondo che Augusto aveva scelto per il suo otium ben presto si trasformò nell'incubo di tante giovani donne indomite.
L'isola di Ventotene è raggiungibile tramite traghetto e aliscafo. Questi mezzi di trasporto via mare partono da Formia durante il corso dell'intero anno. Qui è altresì possibile usufruire di un buon servizio di parking e di aree di parcheggio libero.