Goa: la guida completa e aggiornata
Goa, con una superficie di 3702 chilometri quadrati all'interno della quale abitano circa un milione e mezzo di abitanti, è il più piccolo stato dell'India. Si trova sulla costa occidentale del paese, in una regione detta Konkan, priva di confini effettivi, ma generalmente individuata tra la baia di Mumbai e Mangalore, si affaccia sul mar Arabico e confina con gli stati federati Maharashtra a nord e Karnataka ad est e a sud.
Dal punto di vista climatico è caratterizzato da temperature mediamente molto calde, durante il mese di maggio possono superare i 35°, e da un elevatissimo tasso di umidità: l'estate è caratterizzata dai monsoni e da piogge torrenziali, mentre la stagione più temperata è quella che va dalla metà di dicembre alla fine di febbraio, presenta temperature più fresche ed umidità più moderata.
Dal punto di vista della flora, lo stato di Goa è caratterizzato da ben 1424 km² di foresta, la maggior parte dei quali appartiene al governo centrale indiano (soltanto 200 km² sono di proprietà di privati): queste si trovano più che altro nelle regioni più orientali, alle pendici dei Ghati occidentali e sono state riconosciute come uno dei 21 hotspot di biodiversità del mondo ovvero, aree con una significativa riserva di specie vegetali ed animali a rischio a causa dell'uomo.
Goa ospita oltre 1500 diverse specie di piante, ben 60 diversi generi di rettili e addirittura oltre 275 specie di uccelli, tra cui, si distingue, il passero giallo dalla gola color rubino. L'animale simbolo dello stato di Goa è sicuramente il gaur, un bovino selvatico, noto anche come bisonte indiano, a forte rischio estinzione (la popolazione mondiale è stimata da 13.000 e 30.000 capi e l'animale è già estinto in Tibet, nello Sri Lanka e nel sud della Cina).
Già a partire dal III secolo a.C. il territorio di Goa apparteneva all'Impero Maurya, il più potente della storia dell'antica India, il cui dominio terminò nel 185 a.C., che poi avrebbe passato il testimone alla dinastia Satavahana di Kolhapur. Lo stato sarebbe entrato sotto il controllo delle satrapie occidentali, stati governati da popolazioni nomadi dell'Asia centrale, nel 150 d.C., quindi, tra il 580 ed il 750 sarebbe divenuto parte dell'Impero Chalukya del Gujarat.
Goa vede alternarsi diverse dinastie ed imperi per tutto il Medioevo, fino al 1510, anno in cui i portoghesi sconfissero i re di Bijapur e fondarono un insediamento stabile: con il loro dominio sarebbe arrivata anche una conversione forzata su larghissima scala al Cattolicesimo, che avrebbe spinto migliaia di goani a fuggire verso le regioni confinanti. Un altro anno chiave per la storia dello stato è il 1843, durante il quale la capitale viene portata da Goa Vecchia all'attuale Panaji: in quel periodo lo stato di Goa rappresentava la maggior parte del territorio dell'India portoghese e copriva uno spazio piuttosto simile a quello attuale.
Se il resto dell'India ha guadagnato l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1947, Goa avrebbe dovuto aspettare fino al 12 dicembre 1961, giorno in cui l'esercito indiano prese formalmente possesso del suo territorio con l'operazione Vijay, annettendolo all'Unione Indiana. La formalizzazione di Goa come venticinquesimo stato indiano è infine datata 30 maggio 1987.
Lo stato di Goa è diviso in due distretti: quello del Nord, il cui capoluogo è la già citata Panaji e quello del Sud, il cui capoluogo è Margao. Entrambi i distretti sono a loro volta divisi in undici comuni, detti taluka.
Si tratta di uno degli stati indiani più ricchi, con un reddito pro-capite pari a circa due volte e mezzo quello medio del paese. Il terreno di Goa è infatti ricco di minerali preziosi e non a caso provvede a quasi il 40% delle esportazioni di ferro di tutta la nazione. Altrettanto importanti la pesca ed il settore agricolo, basato quasi esclusivamente sulla coltivazione di riso, areca, anacardio e cocco.
Il turismo è senza ombra di dubbio l'attività economicamente più rilevante dello stato di Goa, che riceve addirittura il 12% totale dei turisti stranieri in India, un gettito stimabile in oltre 2 milioni di visitatori all'anno: il momento migliore per visitarlo è, come già detto, l'inverno, anche se la maggior parte dei cittadini stranieri finisce per visitarlo in estate ed in piena stagione delle piogge.
Da questo punto di vista la principale attrazione di Goa sono le sue spiagge, che coprono circa 125 km di costa. L'area di North Goa è quella maggiormente battuta, anche grazie ad un abbondante presenza di strutture di livello e costo medio bassi, mentre l'area di South Goa è quella che ospita la maggior parte delle spiagge private e degli alberghi di lusso. Tra i litorali più noti e popolari segnaliamo quelle di Colva, a sud e quelli di Calangute, Baga o Anjuna, a nord: sono caratterizzati da attività collaterali sia diurne e notturne e spesso e volentieri sono letteralmente ricoperti da piccoli negozi e/o venditori ambulanti di cibo, abbigliamento, gadget vari.
L'unico aeroporto dello stato di Goa è quello di Dabolim: è sia militare che civile e fa da scalo a voli sia nazionali che internazionali. Le due autostrade che lo attraversano sono la NH-17 (che va verso Mumbai a nord e verso Mangalore a sud) e la NH-4A (che collega la capitale Panaji a Belgaum e alle città del Deccan). Il trasporto pubblico è invece fornito principalmente da bus e compagnie private e permette di spostarsi dalle principali città dello stato alle aree più rurali.
- Fuso Orario:
- UTC+5
- Nome Abitanti:
- Goani
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