Isola di Lampedusa: Turismo e Guida Viaggi di Isola di Lampedusa
Info su Isola di Lampedusa
Lampedusa è una sorprendente isola a sud della Sicilia. Un luogo di confine, ultimo lembo di territorio italiano prima della costa africana. Con le isole minori di Linosa, di cui è la sede municipale, e di Lampione, forma l’arcipelago delle Pelagie, "isole d’alto mare" secondo l’etimologia greca, e fa parte della provincia di Agrigento. Un’isola che racchiude in sé due anime e due aspetti fisici che si fondono completamente, quello africano e quello europeo, l’isola dista 205 km da Porto Empedocle e 167 km da Ras Kaboudja, inTunisia. La costa sul versante nord e in quello ovest è alta ed inaccessibile, mentre nel versante est e sud-est presenta magnifiche spiagge sabbiose.
Il clima è prevalentemente mediterraneo, con caratteri di transizione verso il clima desertico, in generale si mantiene mite anche nei mesi di bassa stagione. L’isola di Lampedusa è interessata per quasi tutto l’arco dell’anno dall’anticiclone delle Azzorre, sostituito per brevi periodi dall’anticiclone Euro-Asiatico e dalla depressione Sahariana. Le estati quindi sono calde e molto asciutte (raramente le massime di agosto superano i 40°C.) e gli inverni miti e relativamente piovosi, le precipitazioni sono comunque molto scarse.
Una leggenda siciliana narra quella che dovrebbe essere l’origine dei lampedusani. Dopo il naufragio di un vascello due donne, Rosina e Clelia, le uniche superstiti, sbarcarono a Lampedusa. Qui incontrarono due eremiti, Guido e Sinibaldo, che rinunciarono alla loro vita di asceti e le sposarono, dando origine alla popolazione.
Il nome dell'isola "Lopadùsa", ha origine incerta, deriverebbe dal greco, e probabilmente fu scelto per il singolare fenomeno dei lampi scaturiti dai frequenti temporali che illuminavano l'isola, rendendola visibile anche da lontano, ai naviganti del mare Mediterraneo. Alcuni ritrovamenti farebbero pensare che già Fenici, Saraceni (scacciati nell'anno 813 d.C. dal telesiarca greco Gregorio), e Greci la utilizzassero come approdo per le traversate. Arabi e Romani avevano un insediamento stabile nell’isola, fatto confermato dal ritrovamento di monete dell'epoca, mentre alcuni reperti greci e romani, provenienti da relitti, testimoniano di un consistente traffico navale intorno all'isola fin dal 700 a.C.
Il primo documento storico è però datato solo 1430, quando Alfonso V d’Aragona, Re di Napoli, concesse i diritti sull’isola a Giovanni De Caro dei Borboni di Montechiaro. Nel 1551 l'ammiraglio Andrea Doria, alla guida di una flotta di Carlo V, fece sosta a Lampedusa al ritorno da una operazione di guerra ai pirati in Tunisia, nella quale distrusse la roccaforte di Mekdia.
La seconda guerra mondiale è stata uno spartiacque per Lampedusa, l’isola rivestì un ruolo importante per la propria posizione altamente strategica, in mezzo al Mediterraneo tra Sicilia, Malta, Libia, Tunisia. Il 15 Aprile 1986 una motovedetta libica, su ordine del colonnello Gheddafi, avrebbe lanciato due missili SCUD verso l'installazione radio americana LORAN a Lampedusa, la popolazione affermò di aver sentito due forti esplosioni, i due missili avrebbero mancato il bersaglio e sarebbero finiti in mare, questo episodio rese l’isola famosa in tutto il mondo.
Dal 1986, dopo il misterioso lancio di missili da parte di Gheddafi, l'economia di Lampedusa cambiò radicalmente e velocemente; i pescatori si trasformarono in operatori turistici, l’isola si riempì di innumerevoli alberghi, ristoranti, negozi e strutture balneari. Il turismo, grazie al clamore scaturito da quel tentato bombardamento, e grazie alla costruzione dell’aeroporto (per cui fu necessaria la protesta dei cittadini lampedusani che non andarono a votare per anni, a metà degli anni Sessanta) diventò la prima voce dell'economia di Lampedusa. Le altre sono: la pesca, vista la pescosità del suo mare, l’industria conserviera del pesce azzurro (la lavorazione del pesce sott’olio è molto accurata e si utilizza soltanto olio di oliva puro e vergine) e marginalmente l’agricoltura e la pastorizia.
Nella cultura e nelle tradizioni popolari questo miscuglio di europeo ed arabo è evidente sia negli usi e costumi, che nei variegati aspetti della vita quotidiana. Impossibile annoiarsi nella splendida Lampedusa che, soprattutto in estate, offre moltissime occasioni di svago, feste in spiaggia, manifestazioni legate alla tradizione e alla cultura.
Ad agosto si celebra la Festa di San Bartolomeo, il patrono di Lampedusa. In questo giorno tutti gli esercizi commerciali e ristoranti rimangono chiusi per onorare il santo. Durante la giornata sono organizzate diverse iniziative, mentre in tarda serata, dalla zona del porto, si può assistere a un meraviglioso spettacolo di fuochi d’artificio che sancisce la conclusione dei festeggiamenti.
La festa più amata dai lampedusani è certamente la Festa della Madonna, organizzata in onore della protettrice dei pescatori, la Madonna di Porto Salvo, rappresentata in una piccola statua collocata in fondo al mare, nei pressi di Cala Galera. Ogni anno, a settembre, il cuore dell’isola, nelle strade principali, tra Piazza Brignone, Via Roma e Piazza delle Chiesa, è animato da una serie di eventi; da serate danzanti, ai giochi per bambini, fino al festival della Canzone Lampedusana.
Nel mese di settembre, in contemporanea con la festa della Madonna, viene organizzato "O' Scia'", in dialetto siciliano, fiato, inteso nel senso di "vita mia", mentre, associandolo al festival, significca "odori". Si tratta di una nota kermesse musicale gratuita, voluta da Claudio Baglioni, innamorato dell’isola di Lampedusa, a cui partecipano le più grandi stelle del pop italiano, e che si ripete ogni anno sulla spiaggia della Guitgia. Il Carnevale coincide con il martedì che precede l’inizio della Quaresima ed è una festa molto attesa dagli abitanti del posto, soprattutto dai più piccoli. Un’occasione per salutare il carnevale prima di proiettasi nel periodo quaresimale.
Lampedusa è anche la sede di ben due festival cinematografici: il Lampedusa in Festival, un programma ricco di proiezioni, concerti, spettacoli teatrali e mostre, organizzato dall'associazione locale Askavusa, in collaborazione con diverse realtà nazionali ed internazionali. Da seguire anche Vento del Nord, una rassegna prodotta dall’associazione "LampedusaCinema" e organizzata da Massimo Ciavarro con il coordinamento artistico di Laura Delli Colli, che porta gratuitamente sullo schermo diversi titoli dell’ultima stagione cinematografica.
La cucina di Lampedusa è fatta di sapori forti, tipici mediterranei, pesce, olio extravergine d'oliva, capperi e regalali, ma anche di piatti che provengono dalla cucina africana come il cous cous di cernia, nel quale, il tipico semolino asiatico-africano, sposa il pesce mediterraneo. Il capretto è la primaria qualità di carne dell'intera provincia, mentre l’ortaggio più in uso di tutta la provincia è la melanzana, la cui lavorazione è conosciuta ovunque. Tra i primi piatti è famosa la pasta condita con ricotta e fave; tipica della tradizione agrigentina anche la pasta con le sarde alla sciacchitana.
A Lampedusa c’è solo l’imbarazzo della scelta: dalla pasta con sarde, le linguine ai frutti di mare, il risotto alla marinara, gli spaghetti agli scampi e gli spaghetti alla bottarga. Il pesce è uno dei punti cardini dell'alimentazione, il re assoluto è il tonno da gustare fresco, in agrodolce o con la cipollata, "tùnnu cà cipuddata". Il tutto accompagnato dagli ottimi e freschi vini bianchi siciliani come il Regaleali, insieme al Donna Fugata. I capperi, coltivati in tutta la zona delle Pelagie, costituiscono un ingrediente che troverete spesso nei vostri piatti, in quelli siciliani in genere. Se amate il dolce non potete perdervi la cassata o la sfogliatella per dessert o il tradizionale tiramisù. A fine pasto non dimenticatevi di assaggiare un limoncello servito ghiacciato.
A Lampedusa di grande valore è il lavoro che ogni giorno, dal 2009, porta avanti l’Associazione culturale Askavusa. A seguito delle proteste contro la realizzazione di un C.I.E. (Centro di identificazione ed espulsione), la popolazione di Lampedusa si è mobilitata in massa per impedire che sull’isola si costruisse un centro di quel tipo. In quel periodo nacque la necessità di creare un presidio culturale e politico indipendente e critico.
In un luogo dove la pesca è l’attività economica primaria, favorito dalla presenza della riserva marina delle Isole Pelagie e della riserva naturale di Lampedusa, svolge un ruolo fondamentale il Consorzio CO.GE.P.A. di Lampedusa e Linosa. Il suo obiettivo è contribuire all'uso sostenibile delle risorse ittiche attraverso le gestione responsabile delle attività di pesca, nelle acque territoriali della Regione Siciliana.
La comunità del cibo di Lampedusa e Linosa fa parte del progetto internazionale delle "Isole Slow", all’insegna delle produzioni tradizionali, della promozione delle cucine locali più autentiche e di forme di turismo eco-sostenibile. Nell’isola vi è il presidio Slow Food dell’alaccia salata, nato con lo scopo di valorizzare la pesca tradizionale e la conservazione artigianale di questo tipo di pesce cosiddetto "povero". L’attività è ancora praticata da una famiglia di pescatori del luogo e Slow Food intende potenziarlo col sostegno dell’amministrazione comunale.
Tra gli eventi naturali più singolari che caratterizzano l’isola di Lampedusa spicca "U Marrobbio", una marea anomala che colpisce l’isola a maggio e raramente a settembre. La marea si alza lentamente senza alcun preavviso, raggiungendo addirittura i tre metri, per poi calare in pochi minuti. La differenza di velocità tra questi due movimenti del mare, provoca fenomeni particolari come la presenza di pesci sulla strada o in mezzo ai campi, barche ormeggiate nel parcheggio e auto in fondo al molo.
Nel 2002 a Lampedusa è stato girato il film "Respiro" con l'attrice Valeria Golino e la regia di Emanuele Crialese, presentato a Cannes per la "Semaine de la critique". E' la storia di una donna, madre di due figli, che vive a Lampedusa, e che per i suoi comportamenti eccentrici urta la sensibilità degli isolani, questo la spingerà a fuggire e nascondersi in una delle tante grotte dell'isola. Sospeso a metà tra favola e leggenda, con molti attori non professionisti reclutati proprio a Lampedusa. Nel 2009 è stato girato il film "L'ultima estate", con Roberto Farnesi, Daniela Poggi e la regia di Eleonora Giorgi. Nel 2016 il film documentario "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi, girato sull'isola, vince l'Orso d'oro a Berlino. E forse in tutti questi film, protagonisti sono anche i ruvidi colori dell'isola, le sue acque e la natura selvaggia.
Lampedusa è di certo una delle mete più ambite per chi ama rilassarsi sulle bianche spiagge baciate tutto il giorno dal sole, ma anche per gli amanti del diving e dello snorkeling che vogliono lanciarsi alla scoperta delle più belle cale e grotte dell’isola, e del loro variegato ecosistema marino, immerso in acque limpide e di coloro smeraldo. Le calde sere d’estate possono diventare ancora più calde grazie alle tante iniziative organizzate in riva al mare, l’happy hour al tramonto, un bel bagno notturno ed ancora, falò, braciate e manifestazioni culturali. Gli stabilimenti balneari abbondano, e le spiagge meritano tutte di essere visitate, grazie anche alla facilità con cui possono essere raggiunte. Fra queste però una meta quasi obbligata è l’Isola dei Conigli, i suoi colori, il suo mare dal fondale variopinto, che non ha nulla da invidiare a quello delle isole tropicali, vi farà sorgere il dubbio se siete ancora in Italia o meno.
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